Trasmettiamo e riceviamo energia: gli shamani lo sanno ed anche Tesla lo aveva capito
Trasmettiamo e riceviamo energia: gli shamani lo sanno ed anche Tesla lo aveva capito.
Viviamo in un mare di energie sottili: tutta la materia, incluso il corpo fisico, è un collettore di questa energia universale. Anche i nostri pensieri ed emozioni sono una forma di energia… possiamo diventarne consapevoli ed imparare ad usarle. Le antiche culture avevano capito che stelle e pianeti sono esseri consci che comunicano tra loro, credevano che gli alberi servissero come antenne, cosicchè le energie sottili e le informazioni presenti in natura potessero fluire dalla Terra alle stelle e pianeti e viceversa da tutti i corpi celesti alla Terra.
Insegnavano che ogni cosa ed ogni essere ha coscienza e canalizza questa energia secondo le sue possibilità, per agevolare questo dialogo cosmico essenziale.
Essi capivano che tutta la materia, incluso il corpo fisico, è un collettore di questa energia universale. Riconoscevano che i nostri pensieri ed emozioni sono una forma di energia e che quando sono in armonia con il campo di energia vivente dell’universo diventiamo dei canali puliti.
Perciò la forza vitale della terra e del cosmo fluisce attraverso di noi con più abbondanza e fluidità, permettendoci nuove prospettive e il risveglio in noi di migliori abilità (incluse una superiore creatività, una percezione extrasensoriale e la capacità di far accadere un’incredibile guarigione fisica).
Gli shamani imparano a sentire ed usare questa energia senza filtrarla o distorcerla. Si riferiscono spesso a questo processo come a quello per “diventare un osso vuoto”.
Trasmettiamo e riceviamo energia
Questo mare universale di energia, chiamato Qi o Ch’ì in China e Prana in India, circola attraversando i nostri corpi, interagisce con lo spettro elettromagnetico ed include altre energie più sottili, che la scienza occidentale non ha ancora compreso.
E’ un concetto fondamentale della agopuntura, in cui si usano aghi sottili per promuovere il flusso di energia vitale attraverso i meridiani del corpo, ed è la forza interiore che progrediti artisti delle arti marziali coltivano e dirigono verso l’esterno
Gli Hopi del Sud-Ovest americano, usano il termine Kachina per descrivere il mondo delle energie sottili. Fanno rituali e cerimonie per interagire con Kachina per poter attrarre la pioggia e far crescere i loro raccolti e ricevere guarigione ed altri benefici.
I Dogon dell’Africa chiamano Bayuali il canale attraverso cui la Terra proietta energie attraverso di noi. Chiamano Yenu il canale attraverso cui riceviamo energie dal cosmo. I Dogon credono che sia nostra responsabilità come umani diventare canali puliti per facilitare il flusso di energie cosmiche piuttosto che ostruirle.
Sebbene la medicina occidentale limiti la sua attenzione alle energie elettromagnetiche, riconosce tuttavia che il corpo umano funziona come un’antenna a due direzioni
I medici usano dei mezzi come l’ECG (elettrocardiogramma) e l’EEG (elettroencefalogramma) per determinare se un paziente è ancora vivo, misurando l’energia elettrica che vien trasmessa da dentro il corpo di un dato paziente. Comprendono che i nostri corpi ricevono informazioni da campi elettromagnetici che sono nel nostro ambiente, per regolare ritmi circadiani, come i cicli di sonno-veglia
Studi scientifici indicano che la colonna vertebrale (che contiene fluido cerebrospinale che è conduttivo) agisce come una antenna naturale e che il DNA serve come una antenna frattale, capace di operare a varie frequenze diverse e simultaneamente.
E’ anche interessante notare che l’esercito USA dimostrò che gli alberi funzionano come ottime antenne per le comunicazioni wireless e li usarono
per questo scopo durante la Guerra del Vietnam.
La terra e il cosmo scambiano energia e informazione
Nikola Tesla, il fisico le cui invenzioni sono alla base del nostro uso moderno della elettricità e delle tecnologie wireless (come la corrente alternata, la radio, i raggi x, il radar il telecomando) scoprì che la Terra riceve, immagazzina e trasmette energia. Nel 1899 costruì un laboratorio a Colorado Springs in cima al Monte Pikes, un sito considerato sacro dagli Indiani Hopi e Ute.
Mentre faceva esperimenti in quella località, intercettò onde di frequenze estremamente basse (ELF) di energia elettromagnetica, che venivano naturalmente trasmesse all’intero della cavità tra la superficie della Terra e la ionosfera, 80 km sopra la Terra.
Scoprì che con queste onde ELF, quelle che vibravano a 8 cicli al secondo (8 Hz), fluivano più regolarmente tra la terra e la ionosfera , con meno resistenza e maggiore ampiezza (forza o potere).
Tesla credeva che fosse possibile usare questa frequenza innata di circa 8Hz come onda vettore per trasmettere informazioni e energia senza fili , in ogni parte del mondo ed era molto interessato a preservare le risorse naturali per le generazioni future. Parlò con veemenza sul bisogno di smettere con l’uso del carburante come fonte di energia.
Il suo obbiettivo era quello di imbrigliare “proprio l’ingranaggio della natura” attingendo a quell’accumulatore naturale e rinnovabile che esiste tra la Terra e la ionosfera.
Non gli fu possibile ricevere sufficienti sponsorizzazioni per completare quei progetti che implicavano la trasmissione di energia senza fili, tuttavia la sua idea della trasmissione senza fili portarono alla invenzione sia della radio AM che FM.
Tesla affermò anche che durante il suo tempo a Pikes Peak, registrò delle onde radio che venivano emesse dal cosmo alla Terra. Ora si usano proprio le onde radio per analizzare la composizione di stelle e pianeti.
Piastre di Teasla - Teaslaplatten
Nel 1952, un fisico chiamato Schumann misurò la frequenza di risonanza della cavità della ionosfera terrestre e risultò che fosse di 7.83 Hz (confermando i calcoli di Tesla di circa 8 Hz). La terra riceve e trasmette una frequenza energetica misurabile che circonda tutta la vita su questo pianeta. Si è scoperto che il cervello umano, in uno stato di profonda meditazione, abbassa le sue oscillazioni di onde cerebrali per armonizzarsi con la frequenza di risonanza della Terra.
Nelle tradizioni shamaniche i tamburi sono stati usati a lungo per produrre vibrazioni ritmiche che assistono lo shamano a sintonizzare la sua mente con il campo di energia vivente. In questo stato alterato di coscienza gli shamani professionisti sono in grado di interagire con il mondo non fisico.
Essi canalizzano e trasmettono energie universali e sottili per aiutare la guarigione di sé stessi e degli altri, ricevono anche informazioni in forma di immagini vivide, pensieri, parole, idee, comunicate loro dalle guide e dagli antenati dal mondo degli spiriti.
Questa tradizione shamanica è stata studiata usando i test di EEG. I risultati hanno mostrato che lo schema dell’onda cerebrale dei soggetti si abbassa a livello Theta.
Si entra in questo stato quando la maggioranza delle onde cerebrali trasmesse dal soggetto, comincia ad oscillare ad una frequenza di 4-8cicli al secondo (4-8 Hz).
Gli studi sull’EEG eseguiti su meditanti regolari hanno rivelato che anche loro entrano in questo stato durante periodi di profonda meditazione.
Coloro che praticano una costante meditazione spesso riportano esperienze di un cambiamento di coscienza delle energie intorno, ma anche improvvise comprensioni, visioni a colori, nuove abilità e guarigione fisica. Dicono anche che tanto più meditano, tanto più semplice diventa accedere questo stato alterato.
Tesla era consapevole di questo campo di energia vivente, infatti usò dei termini vedici come Prana e Akasha per descrivere questo campo, da cui viene generata tutta la materia percepibile. Disse anche che aveva accumulato molte delle sue idee, mentre era da solo in profonda meditazione.
Si autodefiniva un “ricevente sensitivo” e narrò di avere delle visioni e di ricevere premonizioni, inclusa una che lo aiutò ad impedire ai suoi amici di salire su un treno che poi fece uno scontro.
Rese anche pubblico di avere una memoria fotografica e descrisse di visualizzare le sue invenzioni in tale dettaglio, da poter manovrare il dispositivo nella sua mente, quindi apportargli delle migliorie e fornire precise e corrette misure, senza aver mai disegnato una bozza.
Uno shamano professionista mi spiegò che tutti noi riceviamo e trasmettiamo continuamente energia ed informazioni attraverso questo campo universale e sottile. Tuttavia passiamo molto del nostro tempo in uno stato di onde cerebrali di maggiore frequenza, la beta (15-30 Hz) associate con uno stato di allerta, di logica, di ragione critica e stress. Questo ci distrae dalle energie più sottili e inibisce il loro flusso attraverso il nostro corpo. Potremmo paragonare questo al fatto di avere la radio della nostra macchina sintonizzata sempre sulla stessa stazione, senza sapere di poter mettere mano al quadrante.
Adattare le nostre onde cerebrali alla frequenza naturale della Terra, di circa 8 Hz, facendo della meditazione regolarmente, è come girare il quadrante della nostra radio su una nuova stazione: mentre vi siamo sintonizzati riceviamo più forza vitale ed informazioni dall’universo.
A questa frequenza, trasmettiamo anche energia con il beneficio di “interferenza costruttiva”. Questo termine, usato in fisica, descrive la maggiore ampiezza che si verifica quando due onde della stessa frequenza si uniscono: quando armonizziamo le nostre onde cerebrali con la frequenza naturale del pianeta, le nostre intenzioni vengono trasmesse con alla base la forza della Terra e questo da loro molto più potere e direzione… In noi si risvegliano nuove capacità.
Malattia e ferite sono una opportunità per evolvere
Nell’insegnamento shamanico, la malattia che non risponde al trattamento convenzionale, indica spesso un processo di iniziazione spirituale che conduce ad una interruzione della vita normale e al ritiro dal mondo mondano. Il soggetto passa attraverso un periodo di prove fisiche, psicologiche e spirituali, dove deve sentire, comprendere ed integrare le esperienze più difficili della sua vita.
Nel cercare risposte ai misteri della vita e rivolgendosi internamente attraverso la meditazione, si raggiungono nuovi livelli di consapevolezza.
L’individuo si libera dalle restrizioni e dall’ambiente oppressivo che si era autoimposto (entrambe queste realtà si manifestano come tensione nella rete fasciale che pone resistenza al flusso di energia). Queste persone si rendono conto che ogni sfida fisica, ogni emozione, ogni persona che attraversa la loro vita, sono stati uno stimolante per la propria evoluzione e sono in grado di navigare la vita con più pace interiore e fiducia nel processo.
Con meno interferenza iniziano a canalizzare più liberamente la forza della vita universale e a scoprire capacità interiori sorprendenti. Questa trasformazione può condurli ad uno scopo maggiore o a un destino, prima inimmaginabile. A loro è data l’opportunità di autoguarirsi e poi condividere cosa hanno appreso, lasciando cosi al mondo un contributo duraturo.
Noi tutti esistiamo in un campo di energia universale che è viva. Ognuno di noi può diventare consapevole di questo campo ed imparare a collaborare con esso per superare le sfide della vita e adempiere a elevati destini