Le esperienze degli studenti della Scuola Colore
Innamorarti di te stesso
Guardando la Mappa delle Energie fatta l’ 11/10/14 non riesco a non pensare alle cose che sono cambiate, magari solo di poco. Sento di non essere più rossa come prima o comunque ho la sensazione di cominciare ad utilizzarne soprattutto i lati positivi e meno quelli negativi.
Buona ma da incrementare la dose di intuito e spiritualità che molte volte mi hanno indicato la strada e poi le note dolenti che non posso più permettermi di trascurare, giallo, blu e verde. Ho sempre avuto difficoltà ad utilizzare il mio mentale, a stare concentrata e dentro a degli schemi anche se apprezzavo molto chi naturalmente invece ci riusciva, e non di rado ho provato riconoscendo l’importanza di un’organizzazione delle cose per non perdermi per strada ma sono consapevole che devo crederci di più. Così pure non mi è mai venuto naturale comunicare i miei pensieri, ho la tendenza a fare quello che sento e basta ma per un futuro migliore non posso non prendere in considerazione il fatto che vivo in mezzo ad altre persone. Sapevo infine di dover lavorare molto sul volere bene a me stessa quindi agli altri ma non immaginavo quanto ciò fosse importante. E’ per me molto impegnativo far crescere questo valore forse perché l’istinto ha sempre prevalso ma ora che mi ritrovo il verde e l’amore all’ultimo posto della Mappa capisco tante cose di me.
E’ vero il primo passo per riempire la vita di colore parte dall’Amore ed io credo di non averne a sufficienza ma di sicuro più di quando ho iniziato questo corso.
Questo primo percorso insieme ha significato molto per me. Già il fatto che prima il mio mondo era per lo più bianco spiega molte cose. Sapevo infatti dell’esistenza dei colori ma non ne avvertivo la necessità o meglio, tutti a loro modo mi piacevano ma anche no. Era credo una sorta di rifiuto specie delle tinte scure, nero soprattutto, quindi un mio istintivo bisogno di andare verso la luce.
Diversamente da prima ora ho in mano gli strumenti di base necessari per progredire e non ho più scuse, il cammino è in salita ma è bello e la fatica non mi tramortisce come una volta.
L’arcobaleno fin da piccola è sempre stato per me una cosa straordinaria, incomprensibile ma fantastica. Ricordo che mi bloccavo a guardarlo come attirata da un non so ché di magico che mi voleva dire qualcosa allora indecifrabile. Ora è come se riuscissi a capirlo: siamo tutti di colori diversi ma insieme creiamo una forza!
Tiziana Genco